Cultura e tradizioni birmane

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Ciao,

Oggi, alcune informazioni sulla cultura e le tradizioni dei birmani

Cultura :

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Conosciuto come “la Terra dorata”, il Myanmar è celebre in tutto il mondo soprattutto per la straordinaria architettura religiosa che lo contraddistingue, con templi, palazzi, pagode, in molti dei quali è stato fatto ampio uso dell’oro per le decorazioni, quasi a impreziosire ulteriormente queste maestose costruzioni. Del pari, l’oro è riccamente presente anche in molti accessori e complementi utilizzati negli arredi delle case più nobili. L’elemento religioso, in realtà, permea tutta la vita culturale del Paese, e lo si riscontra nei temi del teatro tradizionale, nelle arti figurative, nella letteratura. Grande è anche l’importanza della musica e della danza, che all’interno delle performing arts spesso contribuiscono all’alto grado di spettacolarità delle rappresentazioni teatrali. Non è quindi un caso che in numerose storie popolari si trovino riferimenti alla silhouette disegnata dai confini del Myanmar quale figura che ricorda quella di una ballerina in azione. Le feste e le solennità si svolgono lungo tutto l’arco dell’anno. Benché non sia sempre facile distinguere gli aspetti sacri da quelli profani presenti nei riti e durante le molte cerimonie, alle ricorrenze religiose si aggiungono le feste nazionali e i numerosi festival stagionali, propiziatori, di ringraziamento, molti dei quali derivano da antiche pratiche animiste. Il Festival più famoso e importante è il Thingyan Water Festival, che si svolge ogni anno in aprile, coincide con il capodanno e rappresenta una sorta di rito collettivo di purificazione attraverso, appunto, l’acqua. Di notevole importanza per il numero degli artisti e per le discipline e gli stili rappresentati, è il Myanmar Traditional Performing Arts Competitions, rassegna di musica, canto, danza e spettacoli teatrali. Tra i musei più rappresentativi il Museo Nazionale (1952), ricco di manufatti e oggetti d’arte che illustrano le diverse fasi della storia del Paese, e il Museo archeologico Bagan (1904), in cui sono conservate, tra l’altro, le tavolette di pietra rinvenute nella regione omonima. Caratteristico, anche se di “trascurabile” valore storico-artistico, il Museo dei narcotici. Nel 2014 è stato inserito nella lista del patrimonio dellʼumanità UNESCO il sito relativo alle Antiche Città Pyu.

Tradizioni :

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Nonostante le diversità etniche dei gruppi che ne compongono la popolazione, il Myanmar conserva un folclore quasi intatto e caratterizzato da una certa unità, data dalla spiritualità buddhista. Nella vita mondana, uno dei tratti più caratteristici è l’ospitalità, riferibile anch’essa, come parecchie tradizioni familiari, alla fede buddhista. Del tutto singolare è la posizione della donna: sostanzialmente libera, si presenta come un caso unico nel contesto del mondo asiatico. Il matrimonio non è considerato rito religioso, ma civile, ed è accompagnato, fra l’altro, dal lancio di pietre sul tetto e sui muri della casa degli sposi la prima notte di matrimonio. Tra le feste popolari più diffuse vanno ricordate quella dell’offerta della stoffa per le toghe dei bonzi e quella dei ragazzi (tenuta in aprile), che si risolve in scherzosi lanci d’acqua. Importanti pure le feste dei nat (spiriti della natura), che costituiscono il residuo di credenze animistiche e si svolgono (nel centro di Taunggyi) attraverso tre giorni e tre notti di danze. Caratteristiche le cerimonie funebri, specie quelle dei notabili: il carro con il cadavere viene trascinato da amici del defunto e sosta spesso lungo la strada per consentire il consumo di rinfreschi ai partecipanti alla cerimonia; il bianco è il colore del lutto. I costumi tradizionali, specie quelli femminili, sono ancora molto usati; gli abiti hanno colori delicati e sono molto eleganti; l’abbigliamento maschile richiama quello femminile. È in via di scomparsa l’uso (un tempo diffusissimo fra gli uomini) dei tatuaggi (segno di virilità), praticati con puntura sottocutanea; sopravvive, comune ai due sessi, l’uso di forare i lobi auricolari e di allargare progressivamente i fori con pezzetti di bambù (la cerimonia comporta una festa familiare). Diffusissimo è il fumo, anche tra ragazzi e donne: la sigaretta birmana è lunga a volte 30 cm e ha un diametro di 4 cm. Tra i piatti tipici: una pasta simile a quella di acciughe, a base di granchiolini, pesce fritto, aglio e varie erbe; tra le singolarità della cucina, l’uso di inserire occhi di pollo in salse e cibi. Ancora molto utilizzata, soprattutto nelle regioni rurali, è la medicina tradizionale.